DIAGNOSI ENERGETICA CIVILE E INDUSTRIALE


 

Una delle attività sulle quali lo studio sta puntando da diversi anni è la Diagnosi Energetica degli edifici, che, tra l’altro, è uno strumento sempre di più all’ordine del giorno, visto che il D.Lgs. 102/14  “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE”, imponendo regole stringenti per l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati, attribuisce alla Diagnosi Energetica il punto di partenza dal quale poi devono essere pianificati gli interventi di riqualificazione più convenienti in termini di costi/benefici.

La Diagnosi Energetica deve essere effettuata da un Esperto in Gestione dell’Energia (EGE) che è una figura introdotta dal D.Lgs. 115/08 "Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE", che in qualche modo si riallaccia alla vecchia figura dell’Energy Manager, prevista dalla legge n. 10/91 per soggetti pubblici e privati particolarmente energivori, ma molto più ampliata nei contenuti e negli ambiti di intervento.



L’EGE infatti deve avere infatti la capacità di:

valutare attentamente lo stato attuale dell’edificio, definendone con precisione le caratteristiche termofisiche dei componenti edilizi, attraverso indagini strumentali (termografia, termoflussimetri, ecc.) e visive mediante sopralluoghi

calcolare, mediante software validati e basati su un approccio analitico, il fabbisogno energetico dell’edificio confrontandolo successivamente con i consumi reali estratti dalle fatture di acquisto del combustibile e, dopo averli allineati, tracciare la “baseline” come punto di partenza per la valutazione dei possibili interventi migliorativi sotto il profilo energetico

valutare le possibilità di realizzare opere di efficientamento energetico dell’edificio considerando gli interventi più plausibili tecnicamente (sostituzione caldaia, generatori a biomassa, solare termico e fotovoltaico, pompe di calore, coibentazione pareti e tetto, ecc.)

esaminare i possibili interventi di riqualificazione energetica dal punto di vista dell’opportunità dell’investimento, valutando al contempo possibilità di accesso a meccanismi di incentivazione (detrazioni fiscali, Conto Termico, contributi regionali), mediante idonei indicatori economici come il Tempo di Ritorno Semplice (TRS), il Costo dell’Energia Risparmiata (CER), il Valore Attuale Netto (VAN) e i Flussi di Cassa Cumulati (FCC). Solo attraverso l’analisi degli indicatori economici si potrà dare seguito alla realizzazione degli interventi.

analizzare i contratti di fornitura dell’energia in essere (gas e luce) allo scopo di valutare possibili cambi di tariffa o di gestore. 



Nell’anno 2016 lo studio ha conseguito la certificazione di Esperto in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, per il settore civile ed industriale, con la Soc. Apave Italia CPM, sotto il controllo di Accredia (certificato n. EGE-001).
Le diagnosi energetiche vengono svolte seguendo i criteri delle norme tecniche della serie UNI CEI EN 16247.
A partire dal 19 luglio 2016, le diagnosi energetiche possono essere esclusivamente effettuate da EGE certificati, in possesso di adeguata esperienza in materia.
Dalla stessa data, le ESCo, per poter accedere al mercato dei titoli di efficienza energetica, devono essere certificate ai sensi della norma UNI CEI 11352, dimostrando di possedere, nel proprio organico, un EGE certificato.
La certificazione di EGE consente anche di ricoprire, all’interno di enti ed aziende, il ruolo del vecchio Energy Manager, già previsto dalla legge n. 10/91, ma con funzioni e responsabilità ancora più allargate.

La figura dell’EGE è centrale per il conseguimento della certificazione ISO 50001 da parte di aziende.