PRATICHE RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA



DETRAZIONI FISCALI DEL 65%


Fin dal momento della pubblicazione della legge n. 296/06 (legge finanziaria 2007) che ha istituito un regime di incentivazione  per interventi di riqualificazione energetica negli edifici esistenti, sotto forma di detrazione fiscale, prima del 55% poi del 65%, lo studio si è subito impegnato nella redazione delle pratiche, da trasmettere telematicamente all’ENEA, per poter usufruire di questa interessante opportunità di contributo statale sull’investimento sostenuto.

L’attività viene svolta nel pieno rispetto delle normative, circolari esplicative, faq ENEA che sono succedute negli anni, non sempre facili da ricostruire.


Per il corretto svolgimento dell’attività, vengono eseguiti i seguenti passaggi operativi:

Incontro preliminare con il cliente al fine di programmare gli interventi e la sequenza operativa delle attività tecniche

Scelta con il cliente dei materiali da posare nel rispetto dei parametri minimi di efficienza energetica imposti dai decreti di riferimento

Realizzazione degli interventi

Raccolta della documentazione fiscale (fatture, bonifici) e tecnica (schede tecniche, certificazioni)

Redazione dell’Asseverazione” del rispetto delle regole tecniche

Redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica o di Qualificazione Energetica – (Allegato A del decreto)

Redazione della Scheda Informativa – (Allegato E o F del decreto)

Invio telematico dei documenti all’ENEA entro 90 gg dal fine lavori.



CONTO TERMICO 2.0


Un’altra importante forma di incentivazione per interventi di riqualificazione energetica negli edifici esistenti è il meccanismo denominato “Conto Termico” ed introdotto in Italia, sulla scia del Conto Energia sul fotovoltaico, dal DM 28/12/2012 

Nel corso dell’anno 2016, il Conto Termico è stato integrato e potenziato, con il DM 16/02/2016, completato dalle relative Regole Applicative.

Sono state introdotte importanti novità come ad esempio la possibilità di ricevere l’incentivo, in caso di importi inferiori a € 5.000,00, in una unica soluzione, immediatamente a valle dell’istruttoria positiva della pratica.

A differenza della precedente forma di incentivazione, che prevede appunto un abbattimento fiscale sull’IRPEF o sull’IRES, in caso di aziende, in dieci anni, il Conto Termico prevede un contributo diretto, erogato dallo Stato tramite GSE, direttamente sul conto corrente del Soggetto Responsabile dell’intervento in due o cinque anni, in caso di interventi più grandi.

Nel meccanismo delle detrazioni fiscali erano rimasti esclusi gli enti pubblici, lacuna che è stata colmata dal Conto Termico che si rivolge questa volta alla Pubblica Amministrazione, stanziando la somma di 200 milioni di Euro, ma anche al settore privato, dove i fondi impiegati ammontano a 700 milioni di Euro.



INTERVENTI SOTTOPOSTI AD INCENTIVO


 

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

Intervento 1.A        Isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato

Intervento 1.B        Sostituzioni  di chiusure trasparenti comprensivi di infissi delimitanti il volume climatizzato

Intervento 1.C        Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione di qualsiasi potenza

Intervento 1.D        Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da ESE a O, fissi o mobili,o non trasportabili

Intervento 1.E          Trasformazione “edifici a energia quasi zero”

Intrevento 1.F          Sostituzione di sistemi per l’illuminazione di interni e delle pertinenze esterne esistenti con sistemi     di illuminazione efficienti

Intervento 1.G         Installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti        termici ed elettrici ivi inclusa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del                calore


AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E PRIVATI

Intervento 2.A        Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche

geotermiche  con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 500 kW

Intervento 2.A        Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche

geotermiche  con potenza termica utile nominale compresa tra  500 kW e 1000 kW

Intervento 2.B        Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con

generatori di calore alimentati da biomassa con potenza termica nominale inferiore o uguale a 500 kW

Intervento 2.B        Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con

generatori di calore alimentati da biomassa con potenza termica nominale tra 500 e 1000 kW

Intervento 2.C        Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling

Intervento 2.D        Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore

Intervento 2.E          Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore           con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW

Intervento 2.E          Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore           con potenza termica utile nominale superiore a 35 kW

Come si può notare tutti gli interventi devono essere eseguiti su edifici esistenti ad eccezione che per le installazioni di impianti solari termici, incentivabili anche in caso di nuovi edifici, ma solo per la parte eccedente i minimi di legge sul contenimento dei consumi energetici e sull’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

L’ammontare degli incentivi, da calcolare caso per caso, mediante formule che tengono conto di vari parametri, varia dal 40% al 65% dell’investimento.



ALCUNI ESEMPI DI INTERVENTO

 

Cittaducale (RI)

Il lavori sono consistiti in:

rimozione e smaltimento certificato di una vecchia termostufa a legna

installazione di una caldaia a biomassa policombustibile (legna, cippato, pellet) della potenza termica di 31,3 kW

installazione di un termo-accumulatore da 1000 lt con serpentina solare

modifica di tutto il layout distributivo in centrale termica

installazione di un impianto solare termico costituito da n. 4 collettori solari piani della superficie totale di 8 mq

installazione su tutti i corpi scaldanti di valvole termostatiche

In questo caso, a fronte di un investimento totale di € 17.000, l'incentivo approvato da GSE è stato pari a € 8.835 da ricevere in due rate annuali.

E’ importante dire che, per poter accedere al meccanismo del Conto Termico è obbligatorio installare componenti  molto performanti, dal punto di vista energetico, dotati di certificazioni che ne attestino la loro qualità e il rispetto di determinati valori massimi di emissioni, in caso di generatori di calore.

Nel caso specifico, oltre al riconoscimento dell’incentivo, per effetto della nuova configurazione impiantistica e della qualità energetica dei componenti utilizzati, da un monitoraggio dei consumi post-intervento si è rilevato che il cliente ha ridotto di 2/3 la spesa energetica rispetto alla situazione ante intervento.

 
 
 

Leonessa (RI)

I lavori sono consistiti in:

rimozione e smaltimento certificato di una vecchia caldaia a gasolio

installazione di  una caldaia a biomassa policombustibile (pellet, legna, cippato) della potenza termica di 31,3 kW

L’impianto era già dotato di accumulatore inerziale, da installarsi obbligatoriamente in caso di utilizzo di generatori a combustibile solido.

Anche la regolazione ambiente per ambiente era già presente nello stato di fatto ante intevento.
A fronte di un investimento totale di € 8.540 è stato riconosciuto un incentivo netto di € 5.483 che sarà erogato in due rate annuali a partire dal prossimo mese di luglio.